Prestiti INPS per Insegnanti
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Esempio di prestito con cessione del quinto erogato ad un ex dipendente statale nato il 01/02/1954: importo erogato 28474,47€ da rimborsare in 120 rate mensili da 300,00€ – TAN fisso 4,84% – TAEG fisso 4,97% – importo totale dovuto dal consumatore di 36.000,00€ spese assicurative comprese nella rata, tasso fisso rata costante , bollo 16 euro.
La cessione del quinto è un finanziamento in cui il rimborso delle rate viene effettuato direttamente dall’INPS tramite un numero concordato di trattenute mensili sulla pensione del richiedente.
La cessione del quinto prevede che l’importo massimo delle rate non vada mai a superare il quinto dell’importo netto della pensione.
L’ammontare della rata, come anche i tassi d’interesse, è fissato con la firma del contratto e non subirà variazioni fino alla fine dello stesso.
La durata minima della cessione del quinto è di 24 mesi e può prolungarsi fino ad un massimo di 120 mesi (pari a 10 anni).
La cifra richiedibile varia sulla base del reddito mensile percepito e del valore del quinto della pensione.
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La cessione del quinto può essere richiesta da tutti i pensionati che non abbiano ancora compiuto l’80esimo anno d’età.
In realtà, il limite d’età non sussisterebbe, tuttavia le agenzie si basano sugli 80 anni.
La regola, invece, prevede che il finanziamento non debba concludersi oltre il compimento dell’85esimo anno.
Sono esclusi coloro che percepiscono una fra queste tipologie di sostegno o di pensione:
Il finanziamento è richiedibile presso una banca o presso una finanziaria, come un normale prestito o finanziamento.
Sul sito ufficiale dell’INPS (www.inps.it) esiste un elenco di agenzie convenzionate con l’Istituto, cui potersi rivolgere per ottenere il servizio più velocemente.
Per prima cosa, il pensionato dovrà rivolgersi alla sede INPS più vicina e richiedere il documento detto comunicazione di cedibilità della pensione.
Tale documento serve poiché in esso è riportato il quinto massimo cedibile della pensione, ovvero la rata massima.
Per tutti coloro che si rivolgono ad agenzie convenzionate con l’Istituto, la comunicazione di cedibilità verrà automaticamente richiesta dall’agenzia, senza che il soggetto si mobiliti in anticipo.
Unico obbligo che il pensionato si vede imposto è quello di stipulare una polizza assicurativa sul rischio premorienza. Tale assicurazione potrà essere richiesta dal soggetto anche presso un istituto esterno, sulla base delle offerte che ritiene più convenienti.
L’assicurazione tutela l’agenzia in caso di decesso del cliente prima del rimborso completo della somma concessa; la polizza tutela, inoltre, anche gli eredi del defunto, non facendo ricadere il debito su di loro.
Il soggetto, inoltre, deve avere con sé anche un documento d’identità valido, il codice fiscale, l’ultimo cedolino della pensione ricevuta e, qualora richiesto, un certificato di buona salute.
Dopo aver sottoscritto il contratto, l’INPS provvederà a rilasciare la cifra accordata ed inizierà a conteggiare le trattenute mensili.
Per ottenere il prestito è sufficiente compilare il modulo qui sopra, un nostro consulente ti contatterà e ti spiegherà tutto.
Con una piccola rata trattenuta direttamente dalla pensione potrete fare grandi cose.
La documentazione è semplice, servirà un documento di riconoscimento la tessera sanitaria, le coordinate bancarie dove fare arrivare la somma desiderata.
Sarà guidato/a nella raccolta della documentazione necessaria.
Tutto molto velocemente!
Prima di versare l’importo della rata trattenuta dalla pensione, l’INPS verifica la presenza di alcune condizioni che tutelano fortemente il pensionato assistito:
-la Banca o la Finanziaria deve avere i requisiti richiesti dalla legge per questo tipo di prestito;
-i tassi applicati devono essere inferiori al “tasso soglia” anti-usura per gli Enti finanziari accreditati o al tasso convenzionale stabilito per la propria fascia di età.
In virtù del fatto che l’INPS si appoggia a terzi per offrire il servizio di cessione del quinto, l’Istituto garantisce che le agenzie sono controllate e rispettano alcuni standard per tutelare il pensionato.
Tali prerequisiti richiesti alle agenzie sono:
Per simulare una possibile cessione del quinto della pensione, basterà collegarsi ad uno dei vari siti in cui sono inseriti alcuni menù dedicati per la simulazione di rate ed importo concesso.
In alternativa, si possono eseguire alcuni calcoli matematici; bisogna, però, ricordare che i tassi d’interesse possono variare ed è quindi consigliabile rivolgersi ad un’agenzia finanziaria.
I calcoli sono pochi e molto semplici, si inizia con il prendere in considerazione la pensione netta percepita, ad esempio di 1300 Euro.
Questa somma dovrà essere moltiplicata per il numero di mensilità concesse (solitamente o 13 o 14).
Ipotesi: 1300 Euro X 13 = 16 900 Euro
La cifra ottenuta verrà divisa per 12, numero di mesi in un anno.
Ipotesi: 16 900 Euro : 12 = 1408,33 Euro
Infine, l’importo ricavato viene diviso per 5, e si otterrà il quinto cedibile.
Ipotesi: 1408,33 Euro : 5 = 281,67 Euro
281,67 Euro sarà, perciò, l’ammontare massimo cui la rata può arrivare.
Supponendo che il cliente richieda di saldare il debito con la rata massima per un totale di 24 mesi, egli richiederà 6760,08 Euro.
In seguito alle spese e ai tassi d’interesse (TAN e TAEG) applicati sulla somma, egli si vedrà addebitato sul conto una somma pari a 5948,88 Euro.
Tempistiche per lo svolgimento della pratica
La cessione del quinto è un finanziamento che presenta tempi di esecuzione brevi rispetto ad altri prodotti finanziari.
In generale, l’erogazione del prestito avviene entro 30 giorni.
Data di nascita | 01/02/1954 |
Numero rate mensili | 120 |
Importo totale dovuto | 36.000,00 euro |
Rata mensile | 300,00 euro |
Importo netto erogato | 28726,17 euro |
Costo finanziari | 7257,83 euro |
TAN | 4,653% |
TAEG | 4,770% |
TEG | 4,76% |
Assicurazione Vita | Compresa |