Pensione di Vecchiaia

Sia per i lavoratori autonomi che per i dipendenti e sia per il settore pubblico e privato è necessario aver versato 20 anni di contribuzione e aver cessato l’attività lavorativa dipendente.

Dobbiamo distinguere la categoria di lavoratori con contribuzione anteriore al 31 dicembre 1995 e i lavoratori senza contribuzione al 31 dicembre 1995

 

Nel primo caso i requisiti minimi di età richiesti a partire dal 1° gennaio 2012 per la pensione di vecchiaia sono stati rivisti per rendere uniforme l’età di pensione per i lavoratori del settore pubblico e di quello privato, dipendenti, parasubordinati e autonomi. 

Questa normativa, a partire dal 1° gennaio 1993, prevede l’adeguamento agli incrementi alla speranza di vita dell’età anagrafica pari a tre mesi, successivamente dal 2016 sono stati aggiunti ulteriori quattro mesi, dal 2019 altri cinque mesi. Dunque, per accedere alla pensione di vecchiaia è necessario compiere 67 anni.

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Quando si può fare richiesta della pensione?

Sia per i lavoratori autonomi che per i dipendenti e sia per il settore pubblico e privato è necessario aver versato 20 anni di contribuzione e aver cessato l’attività lavorativa dipendente. 

 

Ci sono, però, delle eccezioni, infatti sono esclusi dall’incremento dei 5 mesi del requisito anagrafico per il diritto alla pensione di vecchiaia i lavoratori che svolgono per almeno 7 anni nei 10 anni precedenti il pensionamento lavori gravosi e i lavoratori addetti ad attività usuranti. 

 

Per entrambe le categorie è richiesto il possesso di un’anzianità contributiva di almeno 30 anni

 

Possono, però, accedere alla pensione di vecchiaia prima di aver compiuto di 67 anni.

Pensione di Vecchiaia

Riassumendo: i lavoratori del settore privato possono accedere alla pensione di vecchiaia a decorrere dal primo giorno del mese successivo a quello di maturazione dei requisiti anagrafici e contributivi.

Quali sono gli importi ottenibili con la pensione di vecchiaia?

In Italia, l’importo della pensione di vecchiaia dipende dal tuo reddito da lavoro dipendente o autonomo e dal numero di anni in cui hai versato contributi previdenziali.

 

Per calcolare l’importo della tua pensione di vecchiaia, puoi utilizzare il simulatore online del sito dell’INPS. Ti basterà inserire alcuni dati, come l’età, il sesso, i contributi versati e il tuo reddito, e il simulatore ti darà un’indicazione approssimativa dell’importo della tua pensione.

Tieni presente che per ottenere la pensione di vecchiaia è necessario aver raggiunto l’età pensionabile prevista dalla legge e aver versato un minimo di contributi previdenziali. Inoltre, l’importo della pensione di vecchiaia può essere influenzato da diversi fattori, come l’adeguamento all’inflazione e le eventuali modifiche alle regole di calcolo della pensione introdotte dal governo.

 

Se vuoi accedere al simulatore INPS con lo SPID, leggi la nostra guida su come ottenerlo passo passo.

A che età si ottiene?

Per quelli pubblici la pensione di vecchiaia decorre dal giorno successivo alla maturazione dei requisiti. Per il personale del comparto scuola ed AFAM, Alta formazione artistica e musicale, la pensione decorre dall’inizio dell’anno scolastico o accademico dello stesso anno in cui si maturano i requisiti anagrafici e contributivi.

 

Per la categoria dei lavoratori senza contribuzione al 31 dicembre 1995, conseguono la pensione con gli stessi requisiti anagrafici previsti per gli assicurati prima del 1° gennaio 1996 e con almeno 20 anni di contribuzione, l’unica condizione sta nel raggiungere un importo minimo di pensione pari a 1,5 volte l’importo dell’assegno sociale. 

 

Una volta raggiunta l’età, però, non si è costretti ad andare in pensione, al contrario la normativa vigente concede di proseguire con l’attività lavorativa anche oltre la soglia dei 67 anni di età fino al raggiungimento di un requisito anagrafico in corrispondenza del quale scatta il pensionamento forzato. In linea generale questo limite è fissato ai 71 anni per i lavoratori del settore privato. Sono, invece, diverse le regole per chi lavora nel settore pubblico dove si tende a favorire il pensionamento e, infatti, una volta raggiunta sia l’età che gli anni di contribuzione scatta automaticamente la cessazione del servizio. 

 

Ad oggi, l’obbligo scatta a 65 anni, laddove il personale abbia maturato un qualsiasi diritto alla pensione, diversamente, il lavoro prosegue fino al raggiungimento dei requisiti necessari per la pensione di vecchiaia.

 

Vedi anche le ultime novità apportate dalla riforma delle pensioni 2022/2023.

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