Prestiti INPS per Dipendenti Privati

Per Dipendenti Pubblici ed ex INPDAP - FINO A 75.000€

simulazione del PRESTITO

Esempio di prestito con cessione del quinto erogato ad un dipendente statale nato il 01/09/1990 e assunto il 01/09/2015: importo erogato 35.357,35 € da rimborsare in 120 rate mensili da 360,00€ – TAN fisso 4,111 % – TAEG fisso 4,200 % – TEG 4,190% importo totale dovuto dal consumatore di 43.200,00€ spese assicurative comprese nella rata , tasso fisso rata costante,  bollo 16 euro.

I prestiti INPS vengono erogati a tutti gli iscritti ai Fondi Credito delle varie Gestioni facenti capo all’Istituto. 

Esistono, in ogni caso, soluzioni di prestito dedicate ai dipendenti privati.

Prestiti INPS, l’offerta per i dipendenti Privati

I prodotti finanziari erogati da INPS sono, essenzialmente, due tipologie di prestito: il piccolo prestito e il prestito pluriennale

Tali due offerte si adattano, poi, alla relativa Gestione cui vengono destinati. 

 

Il piccolo prestito permette di richiedere da una ad otto mensilità nette dello stipendio o della pensione; questa somma sarà da restituire in un periodo da 1 a 4 anni. 

 

Il prestito pluriennale, invece, rende possibile richiedere cifre più elevate, che varieranno sulla base del piano d’ammortamento concordato. Il prestito può durare o 5 o 10 anni, e le rate avranno un importo che non supererà mai il quinto cedibile di stipendio o pensione. 

 

Questi crediti sono destinati ai dipendenti pubblici ed anche ai pensionati pubblici

Le soluzioni per i Dipendenti Privati

INPS non eroga prestiti ai dipendenti privati ma, dal 2005, c’è un’eccezione

Con il passaggio della società Poste Italiane dalla gestione statale a quella privata, i loro lavoratori sono diventati dipendenti privati

 

Ecco, perciò, che per i soli lavoratori ancora in servizio presso Poste Italiane o società ad esse collegate, INPS permette l’accesso ai prestiti. 

servizi a cui un dipendente privato delle Poste può accedere sono:

  • – Piccolo Prestito INPS;
  • – Prestito Pluriennale INPS;
  • – Prestito come Anticipazione del Vecchio e Nuovo Fondo Mutualità.
  •  

 

La domanda per ottenere il credito è da compilarsi online, nella sezione apposita del sito dedicata ai dipendenti ex IPOST. 

 

Vedi i prestiti INPS per i dipendenti ex IPOST.

Prestiti INPS dipendenti Privati

Piccolo Prestito per Dipendenti Poste Italiane

Il prodotto finanziario non varia le sue caratteristiche generali; per il piccolo prestito avremo, dunque, una durata variabile da 1 a 4 anni, per ottenere fino ad un massimo di otto mensilità nette di stipendio. Il TAEG è fissato al 5%.

 

Unica differenza sta nel fatto che un pensionato di Poste Italiane non può accedere a questo servizio, cosa che, invece, gli ex dipendenti pubblici possono fare. 

Inoltre, al dipendente di tale società è richiesta la presentazione del documento detto certificato stipendiale (richiedibile presso le stesse Poste). 

Oltre a questi piccoli dettagli, però, il servizio rimane invariato.

Prestito Pluriennale per Dipendenti Poste Italiane

Stesso discorso vale per i prestiti pluriennali: la durata rimane invariata, o 5 o 10 anni, cambiano solamente i destinatari, i quali sono i dipendenti delle Poste Italiane necessariamente ancora in servizio. Il TAEG è fissato al 3,50%.

 

 

Ancora una volta, il dipendente presso le Poste dovrà recuperare il certificato stipendiale presso una sede di Poste Italiane. 

 

Oltre ai documenti d’identità e all’ultimo stipendio, per il prestito pluriennale vengono richiesti:

  • – Autocertificazione dello Stato di famiglia;
  • – Certificato medico di buona salute;
  • – Documento che garantisce e motiva il prestito.

Prestito INPS con anticipazione del Vecchio e Nuovo Fondo Mutualità

Quest’ultima soluzione è dedicata ai dipendenti Poste Italiane in servizio che devono obbligatoriamente risultare iscritti al Nuovo Fondo Mutualità o al Vecchio Fondo Mutualità

 

L’anticipazione del Nuovo Fondo Mutualità è una tipologia di prestito in cui la destinazione d’uso dei soldi è già prestabilita:

  • – Spese per nascita di un figlio
  • – Spese funebri
  • – Spese mediche o per la riabilitazione; spese per un ricovero in clinica
  • – Spese per acquisto occhiali da vista o protesi.
  •  

Per coloro che sono transitati dal Vecchio Fondo, la motivazione non deve necessariamente esser specificata.

 

 

La somma massima richiedibile è pari al 75% della cifra depositata nel Nuovo Fondo Mutualità; il Fondo può contenere da 1.000 a 10.000 Euro. 

Per gli iscritti al Vecchio Fondo, invece, la cifra non deve superare all’incirca i 7.000 Euro.

 

Tale cifra verrà restituita, per tutti, in un tempo vario tra 1 e 4 anni.

 

Il TAEG è fisso al 5% in entrambe le situazioni (scopri la differenza tra TAN e TAEG)

 

 

Per portare la propria domanda, è necessario, di nuovo, procurarsi in anticipo il certificato stipendiale ed avere con sé un documento d’identità non scaduto.

 

 

Il prestito in questione non è mai garantito al 100% ma la sua concessione è legata alla situazione dello stesso Fondo al momento della richiesta.

Come richiedere i Prestiti INPS

La procedura per compilare la domanda ed ottenere il prestito è molto facile ed intuitiva.

 

 

Chi è ancora in servizio dovrà collegarsi alla propria Area Personale del sito ufficiale INPS; i pensionati, al contrario, oltre alla procedura online possono disporre di un numero di telefono del Contact Center, oppure possono presentarsi in una sede di patronato o di un ente convenzionato con l’Istituto. 

 

 

I documenti richiesti sono:

  • – Documento d’identità valido e Codice Fiscale;
  • – Ultimo cedolino della pensione o ultima busta paga;
  • – Dichiarazione sostitutiva di atto notorio;
  • – Certificato di buona salute del medico di base (solo per prestiti pluriennali);
  • – Autocertificazione Stato di famiglia (solo per prestiti pluriennali);
  • – Garanzia del prestito e dichiarazione di motivazione (solo per prestiti pluriennali).
  •  

È bene specificare, in virtù dell’ultimo documento richiesto, che i prestiti pluriennali sono prestiti finalizzati, ovvero richiedono che il motivo per cui vengono richiesti i soldi venga specificata in anticipo. Sul sito INPS si possono trovare gli elenchi con le motivazioni adatte. 

Simulazione di Prestito ex INPDAP

Data di nascita 01/02/1954
Numero rate mensili 120
Importo totale dovuto 36.000,00 euro
Rata mensile 300,00 euro
Importo netto erogato 28726,17 euro
Costo finanziari 7257,83 euro
TAN 4,653%
TAEG 4,770%
TEG 4,76%
Assicurazione Vita Compresa

simulazione
del PRESTITO

Esempio di prestito con cessione del quinto erogato ad un dipendente statale nato il 01/09/1990 e assunto il 01/09/2015: importo erogato 35.357,35 € da rimborsare in 120 rate mensili da 360,00€ – TAN fisso 4,111 % – TAEG fisso 4,200 % – TEG 4,190% importo totale dovuto dal consumatore di 43.200,00€ spese assicurative comprese nella rata , tasso fisso rata costante,  bollo 16 euro.