Prestiti INPS ex INPDAP

Come abbiamo già visto in questo articolo sui Prestiti INPS, i dipendenti pubblici e i pensionati dello stesso settore, dal 2012 si devono rivolgere all’INPS per usufruire dei servizi un tempo elargiti dall’INPDAP. 

 

In particolare per coloro che lavorano in ambito pubblico o hanno lavorato in passato ed ora sono in pensione, INPS offre alcune tipologie di finanziamenti con tassi agevolati. 

In particolare, i prestiti erogati sono:

 

  • Piccolo Prestito INPS;
  • Prestito Pluriennale diretto INPS;
  • Prestito Pluriennale garantito INPS;
  • Prestito Small.

CONTENUTO DELL'ARTICOLO

Per poter usufruire di tali servizi bisogna essere iscritti al Fondo Credito della Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali, dell’IPOST o della Gestione Assistenza Magistrale

 

I prestiti possono essere richiesti direttamente online tramite il sito ufficiale INPS; oppure, ci si può rivolgere ad agenzie convenzionate con INPS, di cui c’è un elenco sul sito dell’Istituto.

Che cos’è il Piccolo Prestito INPS?

Il piccolo prestito è una tipologia di credito la cui durata può variare da 1 a 4 anni e che permette di richiedere fino ad un massimo di otto mensilità nette, siano esse dello stipendio o della pensione.

Chi può richiedere il servizio?

Possono accedere a tale finanziamento gli iscritti al Fondo Credito della Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali oppure al Fondo Credito IPOST, ma solo se lavoratori.

 

Inoltre, il soggetto lavoratore deve avere un contratto a tempo indeterminato oppure a tempo determinato per almeno tre anni. Il cliente deve essere al lavoro da almeno un anno.

Come accedere al servizio

Per coloro che sono in servizio, la domanda dovrà essere presentata prima all’amministrazione in cui lavorano e poi ufficializzata sul sito INPS. 

I pensionati potranno portare la richiesta direttamente sul sito INPS, oppure tramite Contact Center dell’Ente o presso un patronato o un’agenzia che collabora con INPS.

Prestiti INPS ex INPDAP

Lista Documenti Necessari

I documenti richiesti sono di facile accessibilità:

  • Documento d’identità valido e Codice Fiscale;
  • Ultima busta paga oppure ultimo cedolino della pensione; se si è iscritti al Fondo Credito IPOST, si dovrà portare anche il certificato stipendiale;
  • Dichiarazione sostitutiva di atto notorio (per fare da garanzia sui documenti presentati)

Che cos’è il Prestito Pluriennale INPS?

Tramite il prestito pluriennale si possono rateizzare importi più alti con piani di ammortamento della durata di 5 o 10 anni

Il prestito pluriennale diretto è concesso direttamente dall’INPS grazie al Fondo Credito; quando si parla di prestito pluriennale garantito, invece, significa che ci si è rivolti ad un’agenzia o banca convenzionata.

Chi può richiedere il servizio?

Come per il piccolo prestito, ancora una volta possono beneficiare del servizio gli iscritti alla Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali, al lavoro o in pensione, ed i soggetti del Fondo Credito IPOST, solamente lavoratori. 

Per i soli lavoratori, altri prerequisiti sono:

  • Almeno quattro anni di contributi versati al Fondo Credito d’appartenenza
  • Minimo quattro anni di lavoro utile a pensione
  • Contratto a tempo indeterminato oppure determinato di minimo tre anni

Come accedere al servizio

Per richiedere l’attivazione del prestito, un pensionato potrà compilare la domanda online sul sito INPS, oppure rivolgersi ad un patronato o ad un ente convenzionato, o anche chiamare il Contact Center. 

Per i lavoratori, la domanda dovrà passare attraverso l’amministrazione in cui si lavora e solamente dopo potrà esser perfezionata sul sito dell’Istituto.

Lista Documenti Necessari

Oltre al documento d’identità valido ed al Codice Fiscale sono necessari:

  • Ultimo cedolino della pensione o ultima busta paga percepita; si aggiunge il certificato stipendiale per le Poste Italiane
  • Certificato medico di buona salute su modello AC070;
  • Dichiarazione che attesta il prestito e le sue motivazioni;
  • Autocertificazione dello Stato di Famiglia (qui puoi trovarne un esempio);
  • Dichiarazione sostitutiva di atto notorio.

Che cos’è il Prestito Small?

Per i soli iscritti al Fondo Credito della Gestione Assistenza Magistrale (ex ENAM) viene data la possibilità di scegliere il prestito small.

Con tale prestito si possono richiedere massimo due mensilità nette di stipendio e la durata sarà di un anno o di due anni, in base a quante mensilità vengono concesse.

Chi può richiedere il servizio?

Possono usufruire del prestito small:

  • Contratto indeterminato: insegnanti e presidi di primarie e materne statali
  • Contratto determinato: insegnanti scuole primarie e materne statali o parificate; insegnanti IRC; insegnanti e presidi di materne comunali o di Enti morali (con almeno cinque anni di contributi).
 
Vedi anche questa guida sui prestiti per insegnanti statali e precari.

Come accedere al servizio

La domanda potrà essere compilata online sul sito INPS e si dovranno presentare gli stessi documenti validi per il piccolo prestito (documento d’identità, ultima busta paga, dichiarazione sostitutiva di atto notorio).

Tassi e Ipotesi di Prestito

Infine, per concludere, specifichiamo che la cifra da rimborsare tramite le rate sarà superiore rispetto alla cifra realmente accreditata al cliente. 

Questo accade poiché vengono applicati i tassi d’interesse TAN e TAEG (scopri la differenza tra TAN e TAEG) e alcune spese aggiuntive al servizio di prestito:

  • Spese d’amministrazione = 0,50% 
  • TAN = 4,25% piccolo prestito; 3,50% prestito pluriennale diretto (prestito pluriennale garantito il TAN varia di agenzia in agenzia)
  • TAEG = viene calcolato tenendo conto di spese amministrative e fascia d’età d’appartenenza

Per avere un’idea indicativa dell’importo netto e lordo del prestito, si possono consultare le tabelle fornite dall’INPS sul loro sito e simulare importo delle rate e vari interessi. 

simulazione
cessione del quinto

Esempio di prestito con cessione del quinto erogato ad un dipendente statale nato il 01/09/1990 e assunto il 01/09/2015: importo erogato 35.357,35 € da rimborsare in 120 rate mensili da 360,00€ – TAN fisso 4,111 % – TAEG fisso 4,200 % – TEG 4,190% importo totale dovuto dal consumatore di 43.200,00€ spese assicurative comprese nella rata , tasso fisso rata costante,  bollo 16 euro.

articoli consigliati per te:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *