Prestiti INPS per Insegnanti

Per gli insegnanti e i pensionati ex insegnanti che desiderano richiedere liquidità, INPS offre soluzioni agevolate per ottenerla tramite i prestiti dedicati.

Quali sono i migliori Prestiti per gli Insegnanti?

Un insegnante o un ex insegnante in pensione che volesse richiedere un prestito dovrà essere obbligatoriamente iscritto al Fondo Credito della Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali oppure della Gestione Assistenza Magistrale.

 

I prestiti a cui potrà avere accesso sono:

  • Piccolo Prestito INPS
  • Prestito Pluriennale INPS
  • Prestito Small

CONTENUTO DELL'ARTICOLO

Inoltre, per il piccolo prestito e per quello pluriennale, il soggetto dovrà necessariamente esser stato assunto mediante concorso pubblico

In aggiunta, se ancora in età lavorativa, egli dovrà essere in possesso di un contratto a tempo indeterminato da almeno quattro anni, oppure di un contratto determinato della durata di almeno tre anni.

 

 

La finalità d’uso del denaro dovrà essere specificata solamente nel caso del prestito pluriennale ma, in linea generale, il denaro viene concesso come sostegno nelle spese della famiglia (ad esempio, le spese per il dentista) oppure per una ristrutturazione, l’acquisto di un’auto ed altre spese di modesta entità.

prestiti inps per insegnanti

Piccolo Prestito INPS per insegnanti

Il piccolo prestito INPS ha una durata che varia tra 1 e 4 anni e prevede la concessione fino ad un massimo di otto mensilità nette dello stipendio. 

In questo caso non serve specificare l’uso cui sono destinati i soldi e le rate verranno rimborsate tramite trattenute sullo stipendio o sulla pensione. 

Su tale servizio vengono applicati un TAN fisso del 4,25%, una percentuale pari allo 0,50% per le spese di amministrazione ed un TAEG basato sull’età del richiedente. 


Vedi le tabelle dei prestiti INPS per ulteriori dettagli.


La domanda per il piccolo prestito richiede di presentare:

  • Documento d’identità valido e Codice Fiscale
  • Ultima busta paga o ultimo cedolino pensione
  • Dichiarazione sostitutiva di atto notorio

L’intera procedura avverrà online sul portale ufficiale INPS. 

Prestito Pluriennale INPS per Insegnanti

Qualora si volessero richiedere somme maggiori, il prestito pluriennale INPS potrà assolvere alle vostre esigenze. 

La somma erogata varia sulla base dell’importo della busta paga o della pensione mentre il piano di ammortamento potrà essere di 5 o di 10 anni, con rate trattenute da stipendio o pensione. 

Il fine per cui viene richiesto il denaro varia in base alla durata del prestito scelta; un elenco di motivazioni è presente sulla pagina INPS dedicata al servizio.

 

Su questo prestito sono applicate le spese amministrative dello 0,50%, un TAN del 3,50% e, infine, un TAEG che cambia, ancora una volta, in base alle fasce d’età. 

 

Come sopra, la richiesta è da presentare online ma si aggiungono alcuni documenti:

  • Codice Fiscale e documento d’identità
  • Ultima busta paga o ultimo cedolino pensione
  • Autocertificazione di Stato di Famiglia
  • Certificato medico di buona salute
  • Garanzia del prestito e modulo con la motivazione
  • Dichiarazione sostitutiva di atto notorio

Prestito Small INPS

Per tutti coloro che sono insegnanti delle scuole pubbliche statali ma anche delle scuole parificate, comunali, di enti morali, oppure insegnanti di religione, un servizio aggiuntivo è il prestito small.

È da sottolineare il fatto che, in questo servizio, non vengono compresi gli insegnanti già in pensione.

 

Con questo prestito si possono richiedere solamente una o due mensilità nette di stipendio da rimborsare, rispettivamente, in uno o due anni

Il TAN applicato sull’importo è dell’1,50%, le spese d’amministrazioni rimangono fissate allo 0,50% e il TAEG varia con l’età. 

 

La richiesta potrà essere compilata comodamente online tramite l’Area Riservata del sito ufficiale INPS. 

Verranno richiesti un documento d’identità, il codice fiscale, l’ultima busta paga e la dichiarazione sostitutiva di atto notorio

Cessione del Quinto - LA MIGLIORE SOLUZIONE

Ultima possibilità che si prospetta davanti agli occhi di un insegnante o di un pensionato ex docente è la cessione del quinto

Sempre ricordando che in caso di docenti in pensione, la doppia cessione del quinto non è possibile.

 

Con questa tipologia di finanziamento non finalizzato si potranno rateizzare cifre anche importanti e le rate verranno trattenute mensilmente sulla pensione o sullo stipendio; l’ammontare delle rate non andrà mai a superare il quinto del reddito netto mensile. 

 

Le trattenute saranno effettuate dall’INPS, se si parla di pensionati; oppure dal Ministero della Pubblica Istruzione, se il docente è ancora in servizio. 

Per questo motivo, possono accedere al servizio solamente i docenti assunti tramite concorso pubblico emanato dal Ministero, anche se entrati in ruolo da poco tempo.

 

Il piano di ammortamento potrà variare da una durata minima di 24 mesi (2 anni) per arrivare ad un massimo di 120 mesi (10 anni)

 

 

Tale servizio è vantaggioso poiché si possono richiedere anche somme elevate senza doversi preoccupare in prima persona del pagamento delle rate; inoltre, tale prestito viene concesso anche ai cattivi pagatori oppure a chi ha una situazione finanziaria critica poiché le banche e le finanziarie sono tutelate dalla modalità di prelievo delle rate. 

simulazione
cessione del quinto

Esempio di prestito con cessione del quinto erogato ad un dipendente statale nato il 01/09/1990 e assunto il 01/09/2015: importo erogato 35.357,35 € da rimborsare in 120 rate mensili da 360,00€ – TAN fisso 4,111 % – TAEG fisso 4,200 % – TEG 4,190% importo totale dovuto dal consumatore di 43.200,00€ spese assicurative comprese nella rata , tasso fisso rata costante,  bollo 16 euro.

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