Riforma delle Pensioni Draghi

Durante l’incontro sulle pensioni dello scorso 20 dicembre 2021 che si è tenuto a Palazzo Chigi, si è cercato di costruire un metodo di consultazione basato su più ambiti e messo a punto dal Presidente del Consiglio, Mario Draghi, e dai segretari generali di Cgil, Cisl e Uil.

Tre i temi su cui si sono concentrati; flessibilità in uscita, pensioni complementari e precarietà giovanile con l’obiettivo della sostenibilità nel medio e lungo periodo

 

Nella Manovra, intanto, sarà inserita la possibilità di anticipare la pensione per i lavoratori edili che potranno aderire all’Ape Sociale e quindi accedere all’anticipo con 32 anni di contributi e 63 anni d’età. 

 

Su questo punto, governo e maggioranza hanno trovato l’intesa per permettere di uscire prima dal mondo del lavoro per la categoria, anticipando, quindi, di quattro anni mentre prima la legge permetteva di uscire a 36 anni di contributi. 

Riforma delle pensioni Draghi

Tra le proposte, i sindacati hanno avanzato anche un’altra novità rispetto al sistema precedente. Il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, ha indicato dei punti base come la flessibilità in uscita che dovrebbe essere fissato da 62 anni o 41 anni di contributi senza vincoli di età, inoltre, rivedere l’aspettativa di vita a seconda delle categorie lavorative e riconoscere il lavoro di cura e delle donne.

 

Gli incontri e le discussioni hanno effettivamente portato a rivedere e formulare la Legge di Bilancio 2022. Vediamo quali sono le novità apportate: per i lavoratori che maturano i requisiti dal 1° gennaio al 31 gennaio 2022 è possibile andare in pensione anticipatamente a 64 anni d’età e 38 di contributi versati. Prorogata per l’anno 2022 anche la misura Opzione Donna in cui si estende la possibilità di optare per il regime del trattamento pensionistico anticipato alle lavoratrici che maturano almeno 58 anni di età per le lavoratrici dipendenti ed almeno 59 anni di età per le lavoratrici autonome, e contributivi di almeno 35 anni entro il 31 dicembre 2021.

 

Viene prorogata anche l’Ape sociale che prevede l’ampliamento della platea di lavoratori ammessi per anticipare la pensione e che si rivolge a determinate categorie. Per questi soggetti è possibile uscire prima dal mondo del lavoro a 63 anni d’età e 36 di contributi, (30 se disoccupati, disabili o caregiver). Per lavoratori edili e ceramisti, invece, sarà necessario raggiungere i 32 anni di contributi e 63 anni d’età per chiedere l’Ape.

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